Taiyototetsuo vuole essere uno strumento e non un fine. Una strada da percorrere per una condivisione emotiva ed emozionale che possa portare ad un ulteriore passo nel cammino dello sviluppo. Un’idea senza ambizioni se non quella di provare a dare forma alla propria creativa voglia di creatività. Un tentativo di imprimere nel tempo determinati momenti che rischiano di [s]fuggire senza lasciare traccia della loro esistenza. Audiovideofotografia innanzitutto ma non solo e non soltanto. Sono aperte tutte le porte della comunicazione  e della manifestazione dell’interiorità che si nasconde nell’essere umano. Non una via univoca dunque ma una pluralità di direzioni da intraprendere, con la consapevolezza che l’imperfezione sarà la regola base da non tradire, il punto fermo intorno cui tutto ruoterà. Dilettantismo? Perché no, nessuno si vuole erigere ed autoproclamare maestro, quello che qui si vuole proclamare è il lavoro che viene dal cuore, l’istinto che prende forma, la voglia di condividere. I professionistici professori professionali non sono contemplati in Taiyototetsuo, qui c’è il sentimento non il profitto e l’incenso. C’è il cuore che si trascina la mente e non il contrario. Noi vogliamo dare spazio, non toglierlo. Essere alternativi all’anticonformismo di facciata.

Taiyototetsuo. Il sole e l’acciaio.